tour in
iraq / esteso
nuove frontiere nella culla della civiltà
26 FEBBRAIO ⇾ 9 MARZO 2025
as-salāmu ʿalaykum, iraq! !السلام عليكم يا العراق
Questo viaggio è dedicato alla complessità della storia e delle culture che abitano l’Iraq, tra il Tigri e l’Eufrate, dalla notte dei tempi. A confessioni religiose dai nomi oscuri, ziggurat mastodontiche e fuochi di combustione dei pozzi petroliferi che illuminano le notti di un rosso spettrale, ponti avveniristici e balconi in legno diroccati, sconfinate paludi e ordigni inesplosi, gallerie d’arte e estasi mistiche. A districarci tra sostrati millenari, alle testimonianze di una guerra ingiusta, ad ascoltare chi si vede prosciugato il futuro, a capire i mali del nostro secolo e a chi ha le forze di ricostruirlo.
È un tour senza particolari difficoltà tecniche, ma l’Iraq rimane un paese molto impegnativo da visitare, dai climi estremi e infrastrutture spartane.
Che atmosfera ha un nostro tour in iraq
Forse credevo che Baghdad la racchiudesse tutta, questa Mesopotamia, e invece l’ho vista con gli occhi di un padre tornato dopo vent’anni a casa senza riconoscerla più, con gli occhi di un figlio che di Mesopotamia aveva solo studiato sui libri, poi con quelli di donne emancipate che lavorano ogni giorno per ricostruire un paese in frantumi, fianco a fianco con cooperanti di tutto il mondo rinchiusi in un compound e che l’Iraq, quello là fuori, forse non l’hanno mai visto. L’ho vista con la punta di tristezza sul viso del proprietario di una storica sala da tè di al-Mutanabbi. Un’autobomba gli ha portato via cinque figli proprio fuori dalla porta del suo locale. Al-Mutanabbi è la via dei librai, dei cartolai, degli studenti, di chi stampa e chi legge, degli scrittori e dei poeti, di chi cammina con un libro aperto in mano nel cuore del bazaar di Baghdad. Pagine che volano, fiamme, morte e distruzione non hanno proprio niente di letterario.
Ma neanche al-Mutanabbi è la Mesopotamia. Oltre c’è il placido Tigri, fiume che dà la vita e oggi la toglie - inaridito, inquinato, sempre più salino -, e poi rovine pantagrueliche, di così tante civiltà millenarie che la gente non sa più che farsene. I santuari, la devozione, il misticismo che spicca il volo quando fermi il cuore davanti a domande impossibili, e taci, e osservi le persone intorno a te andare in trance. C’è la Mesopotamia della battaglia per Mosul, quella degli artisti di strada che portano la comicità tra le macerie, quella delle cupole bianche dei templi yazidi e dei rituali di Lalish, quello di registi, pittrici, stilisti che chiacchierano fuori da caffè che potrebbero essere ad Atene, a Istanbul o a Sarajevo, quello dei martiri curdi, degli ingegneri petroliferi che estraggono greggio per la Cina.
L’Iraq non si può capire, ma si può abbracciare un pezzettino alla volta. Con questo tour Kukushka in Mesopotamia proviamo ad avvicinare il Paese da sud a nord, dal Shatt-al-Arab dove si uniscono Tigri e Eufrate, coi terreni martoriati affacciati sul Golfo e che sputano petrolio, fino alla gelida piana di Ninive dove sorgono le rovine di Mosul, vegliata dalla neve dei monti del Kurdistan. Nel mezzo, alcuni tra i più sacri santuari per gli sciiti, le paludi della Mesopotamia, Babilonia, Baghdad, i minareti a spirale di Samarra e le rovine della capitale del regno dei Parti. Sembra impossibile, ma sta tutto lì, basta seguire i fiumi.
È un viaggio molto intenso emotivamente e che richiede il massimo rispetto possibile, nessun giudizio e pregiudizio nei confronti dei popoli, culture e religioni che incontreremo. Il tour non presenta difficoltà tecniche o fisiche, ma il contesto del Paese richiede scioltezza, massima adattabilità e un po’ di cautela, per questo gireremo con un gruppo leggermente più piccolo del solito, di massimo 10 persone.
Andiamo?
Yalla! !يلا
In breve
Il viaggio vero e proprio inizia a Basra il 27 febbraio e finisce a Erbil, con termine la mattina del 9 marzo. È un tour completo dell’Iraq centro-meridionale con Arianna Cerea, che include un’estensione di tre giorni alla piana di Ninive e a Lalish, in Kurdistan iracheno.
Sarà un viaggio senza difficoltà specifiche ma intenso e travolgente, che richiede una discreta dose di flessibilità, adattamento e comprensione del contesto delicato. Sarà un’immersione nella storia millenaria della Mesopotamia, nelle sue indicibili sofferenze della storia recente e nella sua umanità intrinsecamente ospitale, generosa, che avvolge.
Partecipanti: minimo 7, massimo 10
Intensità viaggio: 4/5
In viaggio con arianna cerea
Ciao a tuttы, sono Arianna!
Mentre mi destreggio tra lavoro a Londra (sono una Crisis Scenario Designer) e università a Pavia, trovo sempre il tempo di andare ad arrampicare o a fare un bel trekking, meglio se nella neve. Dopo una triennale di Arabo per Relazioni Internazionali sono volata in Scozia, a St Andrews, dove mi sono occupata di Middle East, Caucasus and Central Asian Security Studies. Non contenta, ora sto studiando l'Africa.
A volte scrivo, ma è più facile trovarmi a esibire il mio arabo di sopravvivenza in qualche suq, o a viaggiare tra Libano, Georgia, Turchia o Iraq.
L’itinerario
1 26/02 partenza
Arrivo libero a Bassora, in arabo Basra.
Volo consigliato Pegasus via Istanbul da Milano Bergamo e Roma Fiumicino, in partenza il 26 febbraio con arrivo il 27 febbraio all’1.30 di mattina.
Formalità doganali e visto all’arrivo in aeroporto a Basra assieme ad Arianna
Transfer dall’aeroporto incluso
Notte a Basra
2 27/02 as-salāmu ʿalaykum, basra!
Briefing e colazione in hotel con Arianna alle ore 09.00
Prima introduzione all’Iraq e giornata intera dedicata a Basra, la seconda città dell’Iraq, dal sostrato sorprendentemente creativo e dall’economia galoppante. Mentre Baghdad si ingolfa nel traffico e avvolge nella sua storia millenaria, Basra ruggisce proiettata nel futuro.
La vecchia Basra mercantile, coi suoi elaborati balconi shanasheel in legno di teak e le sue antichissime comunità religiose indigene, come i caldei e i mandei, sfuma con nonchalance in piccoli caffè a metà tra librerie hipster e negozi d’antiquariato, gallerie d’arte aperte al pubblico, avveniristici ponti gettati sul Shatt-al-Arab e su una Corniche a metà tra una notte in riviera romagnola e un futuristico lungofiume scandinavo.
Notte a Basra
3 28/02 le paludi della mesopotamia
A malincuore dovremo lasciare il dinamismo di Basra per le leggendarie paludi della Mesopotamia.
Ci dirigeremo verso Chibayish per un giro a bordo dei mashoof, piroghe lunghe e strette, perfette per addentrarsi tra i sentieri invisibili a un occhio inesperto che si aprono tra sterminate distese di cannucce di palude e piccole isole dove pascolano i bufali d’acqua.
Nelle paludi della Mesopotamia, luogo cruciale per capire l’Iraq antico e contemporaneo, vive il popolo Maʻdān, arabo di fede sciita che nel corso dei secoli ha sviluppato rituali, lingua e cultura propri. Le case tradizionali dei Maʻdān, chiamate mudhif e fatte interamente di cannucce di palude, sono dei capolavori di architettura ed ecologia che affondano le radici a prima della nascita del mattone.
Sono le paludi e i Maʻdān a fare più di tutti le spese del cambiamento climatico e delle politiche idriche scriteriate dei governi dell’area, che continuano a privare questo straordinario ecosistema dell’acqua necessaria ad autoconservarsi.
Transfer per Nassiriya, città moderna e vivace che vibra intorno al suo tentacolare bazaar e ai suoi barbieri, librerie e baretti fermi agli anni ‘70.
Notte a Nassiriya
4 01/03 le ziggurat esistono davvero
Partenza al mattino per uno dei siti più sensazionali dell’intero paese: l’antica città di Ur e Etemenniguru, la più grande delle ziggurat sumere. Girando semplici mattoni si scoprono incisioni in scrittura cuneiforme. È in queste terre, oggi degradate in maniera irreversibile dall’estrazione petrolifera selvaggia, che è nata la scrittura.
Continueremo seguendo l’Eufrate fino ai cuori pulsanti dell’Islam dell’Iraq meridionale: i santuari di Kufa e Najaf, che fremono dei passi di migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo sciita.
Avvicinarsi alla tomba dell’Imam Ali, tra preghiere recitate in stato di trance, pianti, sciarpe lanciate in aria, bambini sollevati in mezzo alla folla, foto sfregate contro le grate d’argento e la trepidazione di una folla senza fine di pellegrini che spingono verso il santuario è un’esperienza profondamente mistica e scioccante.
Notte a Najaf
5 02/03 santuari e necropoli senza fine
Il santuario dell’Imam Ali a Najaf è circondato da un cimitero sconfinato, Wadi al-Salam, una vera e propria necropoli a cielo aperto che trasuda santità e racconta della storia recente del Paese. È il cimitero islamico più grande al mondo.
Dopo una tappa nel bazaar di Najaf, proseguiremo per Karbala, città sede dell’omonima cruciale battaglia dove morì e fu sepolto nel 680 Hussein, figlio di Ali e Fatima e nipote del profeta Mohammed.
Notte a Karbala
6 03/03 un ballo da saddam a babilonia
Al mattino lasceremo Karbala in direzione Baghdad, attraversando i ponti sull’Eufrate per una fondamentale tappa vicino a Hilla, la sonnacchiosa città sciita che sorge di fianco alle rovine di Babilonia, in arabo Babel.
Se di Babilonia e dei suoi leggendari giardini relativamente poco è stato scavato e sicuramente troppo è stato fantasiosamente ricostruito, è sulla collina di fianco agli scavi archeologici che troveremo pane per i nostri denti. Nel leggendario palazzo di Saddam Hussein, decorato con elaborati soffitti in legno e bassorilievi d’ispirazione socialista, i ragazzini dell’area vengono a giocare a volano, fare picnic e ballare sulle hit irachene di ultima tendenza.
Prima di raggiungere finalmente Baghdad, faremo una piccola deviazione per un’altra meraviglia architettonica: il palazzo di Ctesifonte (Taq Kasra) di era sasanide, con il suo mastodontico arco.
Notte a Baghdad
7 04/03 il baricentro del mondo
Un’intera giornata dedicata all’esplorazione di quella che a metà del Novecento era senza dubbio la città più sviluppata, internazionale e influente del mondo arabo. Un baricentro per la civiltà globale che oggi ingiustamente ricordiamo solo per la distruzione e i sanguinosissimi episodi a seguito dell’invasione americana del 2003.
Baghdad è splendore e rovina, il fluire fangoso del Tigri, storiche sale da tè, la capitale araba del libro e della lettura, sede di straordinari musei, di chiese di ogni confessione e moschee, di capolavori del modernismo arabo e di uno dei bazaar più intricati e vibranti dell’intero paese. È la sagoma iconica, coperta di ragnatele d’oro, dell’hotel Palestina funestato dagli attentati contro i giornalisti nel 2003. Gli artigiani del suo bazaar, i bovindi e i balconi in legno, i tuk tuk gialli nel traffico sempre incessante, la stazione dei treni costruita dagli inglesi e mausolei sciiti in giardini segreti, nascosti da un giro di chiave.
Notte a Baghdad
8 05/03 le spirali di samarra
Mattinata tranquilla a Baghdad, per poi partire nel pomeriggio alla scoperta degli straordinari siti architettonici di Samarra, 130km a nord di Baghdad.
Samarra coi suoi minareti a spirale e santuari nascosti è stata l’antica capitale del califfato abbaside. È una città straordinaria e uno degli insediamenti continuativamente abitati più antichi dell’Iraq. Dal 2007 è anche patrimonio UNESCO.
Notte a Baghdad
9 06/03 la piana di ninive
Al mattino presto, partiremo per un lungo transfer attraverso la piana di Ninive, in direzione Mosul, 400km a nord di Baghdad.
Faremo una tappa nella leggendaria città di Hatra, capitale del famigerato regno dei Parti e sito archeologico spettacolare usato dall’ISIS come poligono di tiro e campo di addestramento.
Arrivo nel pomeriggio a Mosul.
Notte a Mosul
10 07/03 mosul resiste
Giornata intera dedicata ad avvicinare Mosul, città mercantile in origine splendida e dal sostrato straordinariamente multiculturale divenuta nota in tutto il mondo quando il leader Abu Bakr al-Baghdadi proclamò la nascita del sedicente Stato Islamico (ISIS o Daesh). Era il 5 luglio 2014: al-Baghdadi fece la sua prima e unica apparizione in qualità di ‘califfo’ dell’ISIS all’interno della storica moschea di al-Nuri, oggi semidistrutta e in ricostruzione.
Mosul è una città su cui noi non abbiamo niente da dire e invece abbiamo molto, moltissimo da ascoltare.
Poche città al mondo hanno una voglia di rinascere e ricostruire come Mosul, di urlare ad alta voce e di non dimenticare quello che è stato.
Notte a Mosul
11 08/03 le montagne del kurdistan
L’ultimo giorno sarà dedicato a un piccolo assaggio di Kurdistan iracheno attraverso i luoghi sacri di una delle sue comunità religiose più singolari, quella yazida.
Lalish, centro spirituale per gli yazidi e tomba del loro fondatore Sheikh Adi ibn Musafir, è dove ogni yazida è tenuto ad andare in pellegrinaggio almeno una volta nella vita. L’intero sito si visita senza scarpe, senza calpestare le soglie delle porte e seguendo un insieme di regole molto specifico, proprio di questa comunità religiosa unica nata in seno agli sciiti ma poi diventata completamente autonoma ed erede di rituali antichissimi.
Gli yazidi sono stati una delle comunità più perseguitate sotto l’occupazione del nord dell’Iraq da parte dell’ISIS, tanto da essere stato definito da più fonti un genocidio.
Dopo la visita a Lalish, ci dirigeremo verso la vibrante Erbil, modernissima capitale della regione autonoma del Kurdistan iracheno. Nel quartiere cristiano, Ankawa, la sensazione surreale è quella di trovarsi in un quartiere europeo in tutto e per tutto.
Notte a Erbil
12 09/03 Ma’assalama, Iraq! !مع السلامة يا العراق
Baci, abbracci e cuori spezzati.
Rientro verso l’Europa con voli nelle prime ore della mattina.
Voli consigliati: Pegasus delle 3.20 o 5.00 per BGY / BLQ / FCO via Istanbul, Turkish Airlines delle 2.50 o 7.25 per Milano MXP via Istanbul.
Il programma non è vincolante e potrebbe variare anche significativamente per cause di forza maggiore (es. maltempo, chiusure inaspettate e altri imprevisti).
In questa come nelle altre destinazioni dove organizziamo i tour l'imprevedibilità è la norma: trovare un museo chiuso, dover cambiare strada per lavori in corso o un mosaico distrutto non è una rarità e spesso non possiamo prevederlo in anticipo.
I viaggi che organizziamo sono avventure fuori dai circuiti classici del turismo e vanno vissute come tali, accogliendo gli imprevisti come opportunità.
2290€
La quota include
Un autista e un pulmino privato che ci coprirà tutti gli spostamenti principali, dal giorno 2 al giorno 12 inclusi
I transfer da/per l’aeroporto
Tutti gli ingressi a musei, parchi o siti
Tutti gli alloggi dalla notte del giorno 1 a quella del giorno 12 inclusi (11 notti), in stanza doppia con bagno privato*
Tutte le colazioni
*nelle nostre destinazioni a volte la sistemazione potrebbe essere in stanza multipla e/o con bagno condiviso all’interno del gruppo.
Il nostro valore aggiunto:
Tutte le spese, gli approfondimenti e la presenza h/24 di Arianna Cerea, dal giorno 1 al giorno 12
Tutte le spese e l’accompagnamento delle guide locali Kukushka, dal giorno 2 al giorno 11 inclusi
L’assistenza remota h/24 di Kukushka, in caso di necessità
La quota non include
Il visto all’arrivo per l’Iraq
Sarà nostra premura aiutarti con le formalità di immigrazione all’aeroporto di Basra. Il visto si richiede e paga in loco, il costo è di 80 dollari americani con banconote recenti, in ottimo stato e senza imperfezioni.
I voli aerei
Non sappiamo da che città vorrai partire o se vorrai aggiungere al tour qualche giorno di esplorazione in autonomia, cosa che consigliamo sempre. Ti aiuteremo però a scegliere la sistemazione voli più conveniente per te.L’assicurazione sanitaria
Consigliamo Allianz, Europassistance, Coverwise e IATI.L’assicurazione annullamento viaggio, che è consigliata.
Alcune assicurazioni sanitarie offrono anche l’opzione annullamento, per esempio IATI e Europassistance.Pranzi e cene, salvo dove specificato.
I pasti sono generalmente mediamente economici.Eventuali mance
In Iraq si usa lasciare una mancia alla guida e al driver. Una mancia adeguata che suggeriamo è di 30/50€ a testa complessivi per tutto lo staff locale.Tutto quanto non specificato ne "Il viaggio include"
Condizioni
Acconto: 300€ al momento della conferma di prenotazione
Saldo: entro 30gg dalla partenza
Kukushka è una linea viaggi di Soviet Tours.
Il programma riportato in questa pagina corrisponde a un viaggio prodotto, organizzato e gestito in ogni suo aspetto da Soviet Tours di Gianluca Pardelli Einzelunternehmen (Glogauer Straße 32 – D-10999 – Berlin – GERMANIA – tax ID 14/466/02688 – VAT Nr. | USt-IdNr. DE326964370). I dettagli del viaggio sono riportati su questo sito in nome e per conto di Soviet Tours, referente per le adesioni e il pagamento dei servizi di seguito riportati.
I termini e condizioni del servizio sono qui in italiano oppure qui in inglese.
Vi consigliamo caldamente di stipulare una polizza di annullamento viaggio che copra il vostro annullamento del viaggio per cause esterne.
Consigliamo IATI, a cui siamo affiliati e abbiamo un 5% di sconto su tutte le polizze. Tutte e tre le compagnie offrono anche la polizza annullamento viaggio, che in alcuni casi va stipulata in concomitanza con la prenotazione e/o con l’acquisto del volo aereo.
info IMPORTANTI
Necessario il passaporto con validità residua di 6 mesi all’ingresso. Non è consentito l’ingresso a chi ha timbri o visti di Israele sul passaporto.
Visto necessario per chi ha un passaporto italiano, europeo o di alcune altre nazionalità (qui la lista). Si fa direttamente all’arrivo in aeroporto e pagando in contanti (circa 80$).
Fuso orario: l’Iraq è in GMT +3, cioè +2h dall’Italia quando da noi è in vigore l’ora solare (inverno)
L'Iraq è un paese molto militarizzato e saranno frequenti check-point militari lungo le strade principali e all’interno di alcune città, al fine di garantire la sicurezza di persone del posto e in visita.
Nelle aree a maggioranza sciita (Karbala, Najaf, Kufa, Nassiriya), per motivi di rispetto della cultura locale uomini e donne dovranno indossare un abbigliamento modesto. Per le donne è consigliabile indossare una abaya sciita, che acquisteremo in loco. In altre regioni, ad eccezione dei luoghi di culto, non è necessario coprirsi il capo. L’Iraq rimane comunque uno stato laico.
La situazione sicurezza nelle aree interessate dal tour è in costante miglioramento e dal 2021 è possibile visitare l’Iraq per turismo. Come in qualsiasi altra destinazione, il tour può essere modificato o annullato per cause di forza maggiore non prevedibili ad oggi. Vi consigliamo di propendere per una meta più standard se il fattore sicurezza dovesse comunque essere fonte di forte preoccupazione, per vivere il viaggio con la giusta serenità.
Le power bank vengono confiscate all’aeroporto di Baghdad ed è sconsigliato portarle con sé.
Le informazioni più aggiornate sono sempre su Viaggiare Sicuri e su UK Travel Advice
Requisiti
Il viaggio è aperto a tuttы, senza alcuna discriminazione o limiti di età, ma non è adatto ai bambini.
Ciò che ci unisce è la sete di conoscere attraverso l’esperienza, la voglia di immergersi fino in fondo in culture diverse, la capacità di mettere da parte i propri pregiudizi e le proprie paure per ascoltare l’altro per davvero.
Sono poche cose, ma radicali.
I nostri tour hanno ritmi intensi ma sono mediamente confortevoli: abbiamo un minivan a nostra disposizione, per ottimizzare i tempi e darci larga flessibilità in termini di deviazioni, visite, soste.
Tendenzialmente alloggiamo in piccoli hotel e guesthouse familiari (a seconda della destinazione), con stanze doppie con bagno privato. A volte, nelle zone remote, le stanze potrebbero essere multiple e i bagni in comune. È richiesta forte adattabilità su questo aspetto.
Le nostre guide locali parlano inglese, più raramente italiano. Una conoscenza basica dell’inglese o dell’arabo è molto utile, anche se non fondamentale: i nostri tour sono sempre coordinati da madrelingua italiano che parlano anche inglese e una o più lingue locali.
Per i pasti, solitamente ci organizziamo con pranzi veloci e senza pretese, e cene più tranquille in trattorie, ristoranti o in guesthouse.
Necessari:
Profondo rispetto e interesse per la cultura che incontreremo.
Flessibilità e adattabilità: uscire dalla propria zona di comfort è un valore.
Comprensione del contesto: viaggiamo lontano e molto lontano dall’Europa, dove cose per noi scontate lì non lo sono.
Curiosità: chiedete, ascoltate, interagite
Socialità: vivremo ogni esperienza come gruppo unito. Ogni persona contribuirà a rendere il viaggio unico con i suoi interessi, le sue conoscenze e la sua personalità.
Cosa portare:
Vestiti comodi, sia caldi sia leggeri, perché attraverseremo climi diversi
Scarpe comode o scarponcini con suola con buona presa sul terreno
Uno zaino o borsone con spallacci, i trolley non sono adatti ai nostri tour
Una torcetta frontale da noi sempre amatissima, sia mai che finiamo a campeggiare in cima a un monte sotto una stellata ♥ (si scherza, ma chissà…)
Poco bagaglio, per rendere più fluidi gli spostamenti
Una lista dettagliata di tutto il necessario verrà inviata al gruppo prima della partenza.
Info voli
L’Iraq è relativamente vicino all’Europa e ben collegato via Istanbul. Le compagnie coi collegamenti migliori sono Pegasus via Istanbul SAW e Turkish Airlines via Istanbul IST.