1 13/04 BAREV, HAYASTAN! ԲԱՐԵՒ, ՀԱՅԱՍՏԱՆ!

• Arrivo libero a Erevan. Volo consigliato: Wizzair diretto da Milano MXP e Roma FCO su Erevan il 12/04 e 13/04

• Accoglienza con Eleonora in hotel alle 18.00 e briefing generale sul Paese e sull’itinerario

• Prima cena caucasica insieme

• Notte a Erevan

2 14/04 la sinfonia di pietra

• Incontro con la guida locale

• Un’intensa giornata di esplorazione della sinfonia di pietra, come viene definita la capitale armena, costruita in tufo rosa. Introduzione alla città, tour a piedi classico e sovietico del centro storico.

• Notte a Erevan

3 15/04 ai piedi dell’aragats

• Incontro con il driver

• Transfer in direzione Gyumri, verso nord, lungo una spettacolare strada vegliata dai 4090m del monte Aragats, la vetta più alta d’Armenia.

• Tappe al monumento al genocidio di Tsitsenakapert, al tempio yazida più grande al mondo e ad altri spettacolari monumenti e relitti sovietici nei dintorni della capitale.

• Se sarà possibile, proseguiremo il viaggio in treno da Armavir a Gyumri (2h), su binari che corrono lungo il confine turco, ex cortina di ferro. Terremo l’Ararat, in Turchia, a ovest, e l’Aragats, in Armenia, a est.

• Notte a Gyumri

4 16/04 leninakan, pardon, gyumri

• Visita del piccolo centro storico di Gyumri, interamente costruita in tufo nero e arancione, e dei suoi spettacolari monumenti sovietici. La seconda città più grande d’Armenia si è chiamata Leninakan dalla morte del leader bolscevico fino al 1991, quando un referendum ha ripristinato uno dei molti nomi antichi della città.

• Gyumri è una città che è stata drammaticamente segnata da uno dei terremoti più mortiferi del ‘900, quello di Spitak, nel 1988. La forza che questa città ha dimostrato nel rinascere è straordinaria.

• Un incontro speciale ♥

• Notte a Gyumri

5 17/04 gli altopiani in fiore

• Transfer per Alaverdi via Spitak, la piccola cittadina epicentro del devastante terremoto del 1988

• Tappa ai relitti industriali del canyon del Debed e ai due monasteri patrimonio UNESCO di Haghpat e Sanahin, veri e propri centri propulsori di cultura e di armenità nel cuore del Caucaso.

• Notte ad Alaverdi

6 18/04 il verdissimo lori

• Transfer per Sevan via Vanadzor, una piccola cittadina quasi interamente costruita in tufo rosa e stile staliniano, ricca di bizzarre architetture sovietiche e splendide case della cultura. Vanadzor vive all’ombra dei suoi mastodontici impianti chimici semiabbandonati: passeggiare tra le sue stradine sarà un vero viaggio nel tempo.

• Lungo il percorso, passeremo dai piccoli villaggi molokani del Lori, dove barev dzez diventa zdravstvujte senza quasi aver tempo di rendersene conto.

• Visita del monastero di Sevanavank e dell’iconica casa degli scrittori di Sevan, su quella che le politiche idriche sovietiche hanno trasformato da isola nel lago a penisola collegata alla terraferma.

• Notte a Sevan

7 19/04 il popolo dei tre laghi

• Ripartenza verso sud costeggiando la distesa azzurra e abbagliante del lago Sevan, sul suo versante occidentale. Sevan, in armeno ‘lago nero’, è uno dei tre immensi laghi dell’Armenia storica che oggi si trovano fuori dai confini dell’Armenia contemporanea: Urmia, in Iran, e Van, in Turchia. Le sue acque hanno un valore simbolico per il popolo armeno, che lo considera un vero e proprio mare d’alta quota, a 1900m slm.

• Tappa allo straordinario cimitero di khachkar di Noratus, un campo di pietre-croci medievali, orgoglio dell’arte dell’incisione della pietra armena. Noratus oggi è il più grande cimitero di khachkar esistente, dopo che nel 2005 l’Azerbaigian distrusse quello ancora più grande di Julfa, nell’exclave del Nakhichevan, nel silenzio assordante della comunità internazionale e dell’UNESCO.

• Valicheremo il passo di Selim verso il Vayots Dzor, fermandoci per una tappa a un antico caravanserraglio medievale, ricalcando antichi percorsi delle Vie della Seta.

• Esploreremo la complessità e stratificazione etnica delle valli del Vayots Dzor, per arrivare in serata in una piccola città-resort termale sovietica.

• Notte a Jermuk

8 20/04 acque minerali bollenti

• Esplorazione di Jermuk per la nostra quotidiana dose di relitti socialisti. Immensi hotel usciti dagli anni d’oro dell’Unione Sovietica incombono su sorgenti di acqua calda dalle proprietà miracolose, splendide montagne rocciose e mosaici nascosti.

• Rientro verso Erevan con tappa al monastero di Noravank, incastonato in una valle laterale dalle rocce rosse.

• Prima di rientrare nella capitale, una tappa veloce al monastero di Khor Virap per la vista migliore sul monte Ararat (se il cielo è limpido)

• Notte a Erevan

9 21/04 Ցտեսություն, Երևան։ TS’TESUTYUN, EREVAN!

• Giornata libera a Erevan con Eleonora a disposizione fino al volo di rientro

• Baci, abbracci, cuori spezzati

• Transfer per l'aeroporto in autonomia

• Volo di rientro. Volo consigliato: Wizzair da Erevan a Milano MXP e Roma FCO

Il programma non è vincolante e potrebbe variare per cause di forza maggiore (es. maltempo, chiusure inaspettate e altri imprevisti).

In questa come nelle altre destinazioni dove organizziamo tour l'imprevedibilità è la norma: trovare un museo chiuso senza preavviso, dover cambiare strada per lavori in corso o una fermata dell'autobus sovietica distrutta non è una rarità. Facciamo del nostro meglio, ma spesso non è possibile saperlo in anticipo.

I viaggi che organizziamo sono avventure fuori (e molto fuori) dai circuiti classici del turismo e vanno vissute come tali, accogliendo gli imprevisti come opportunità.