1 12/04 Здравей, София!

• Arrivo a Sofia secondo il proprio piano di voli.

• Tempo libero a Sofia.

• Caffè di benvenuto con Giorgia Spadoni alle 14.00 e passeggiata introduttiva.

• Cena tradizionale bulgara.

• Notte a Sofia.

2 13/04 pronunciare KOPRIVISHTITSA

• Esplorazione mattutina della capitale bulgara, tra echi ottocenteschi, possenti cattedrali e tesori nascosti nelle sue ordinate periferie.

• Al pomeriggio, partiremo per la piccola Koprivishtitsa, un borgo tranquillo di case acciottolate, alberi da frutto e splendide facciate dipinte. Lungo il percorso, tappa a Bunovo per un primo assaggio della sapienza cementizia bulgara.

• Passeggiata a Koprivishtitsa nel pomeriggio. 

• Notte a Koprivishtitsa.

3 14/04 ufo socialisti

• Partenza al mattino presto in direzione Veliko Tărnovo.

• Dopo una sosta per la dose di mosaici e architettura socialista quotidiana, raggiungeremo il disco volante di Buzludzha, ormai diventato un’icona che vive di vita propria. Inaugurato nel 1981 come casa del partito comunista bulgaro, è oggi in stato di abbandono - i suoi strabilianti interni mosaicati, però, sono finalmente in fase di restauro.

• Una tappa al passo di Shipka per un panorama impareggiabile e una al monastero di Dryanovo.

• Arriveremo a Veliko Tărnovo nel tardo pomeriggio, in tempo per una passeggiata in città, che si snoda tra boscosissime colline tagliate dal fiume Yantra. Vecchie case in pietra, sgraffiti pagano-socialisti, colossali hotel abbandonati e una splendida fortezza vi sorprenderanno.

• Notte a Veliko Tărnovo.

4 15/04 boschi e cemento

• Al mattino, esplorazione più approfondita di Veliko Tărnovo per poi proseguire verso ovest, in direzione Varna.

• Lungo il tragitto, faremo una tappa imprescindibile al monumento ai 1300 anni di Bulgaria che sovrasta Shumen - a mani basse uno dei monumenti socialisti in cemento più scenografici al mondo, costruito nel grande anno del 1981 in cima a 1300 gradini. È talmente grosso che è visibile da oltre 30km di distanza. In effetti, potevano impegnarsi di più per renderlo visibile anche dalla luna, ma sarete voi a lasciare un commento dopo averlo visitato.

• Da Shumen a Varna la strada è breve e finalmente vedremo il mare senza isole, il placido Mar Nero, che in primavera è pervaso da un’atmosfera nostalgica e tranquilla che vi innamorerà. Da Varna, viene voglia di salpare per le altre sponde, che dialogano l’una con l’altra come affacciate su un grande lago, avviluppate nelle stesse atmosfere fin de siècle - Odessa, Sebastopoli, Yalta, Sukhumi, Batumi, Trebisonda e poi Istanbul…

• Notte a Varna.

5 16/04 Il mare (quasi) senza isole

• Una bella giornata di esplorazione della costa del Mar Nero bulgaro, che si fa via via più scosceso e selvaggio proseguendo verso sud, verso Burgas.

• Visita di Varna in prima mattinata, per un’ultima sorsata di belle facciate di inizio Novecento, viti rampicanti sui pergolati, terme romane in rovina e luna park anni ‘90 lungo la spiaggia.

• Un vinile discopop bulgaro 1977 in premio a chi farà il primo bagno dell’anno nelle calette segrete lungo la costa.

• Visita di Nessebar (centro storico patrimonio UNESCO dal 1983).

• Di fronte a Burgas, si torva l’unica isola abitata della Bulgaria, una ex prigione, e una delle pochissime del Mar Nero, tutte vicine alla costa.

• Notte a Burgas.

6 17/04 una terra millenaria 

• Al mattino, due passi a Burgas per le ultime esplorazioni in città, prima di lasciare la costa e rientrare nella piana bulgara, in direzione Stara Zagora.

• Arriveremo nel pomeriggio nella bella Stara Zagora, una città affascinante e incredibilmente stratificata. Dai tesori dei traci alle moschee ottomane, fino al monumento ai difensori della città, una colossale cortina in cemento in cui sono intrappolati immensi soldati in bronzo. La guerra turco-russa è più un’ossessione che un leitmotiv ricorrente nelle opere monumentali della Bulgaria socialista.

• Notte a Stara Zagora.

7 18/04 città satellite 

• Partenza al mattino per la città satellite di Dimitrovgrad, fondata nel 1947 dalla Repubblica Popolare di Bulgaria come città modello socialista e intitolata al primo leader comunista del Paese, Georgi Dimitrov.

• Nel tardo pomeriggio raggiungeremo infine Plovdiv, la capitale culturale della Bulgaria.

• Notte a Plovdiv

8 19/04 i sette colli di plovdiv

• Plovdiv ha l’aria da piccola città di provincia, ma il suo lungo passato e i suoi molti monumenti la rendono grande. Dal toccante complesso commemorativo di Bratska Mogila alla gloriosa Statua di Alyosha, fino alle sue splendide facciate affrescate e rovine della vecchia Filippopoli o del teatro romano, Plovdiv e i suoi molti volti vi sorprenderanno.

• Nei dintorni di Plovdiv si trova anche il secondo quartiere rom più grande d’Europa, una vera e propria città stato che aggiunge sfaccettature al ricco tessuto sociale della città.

• Pernottamento a Plovdiv.

9 20/04 verso i rodopi

• Finalmente, partenza in prima mattinata per i monti Rodopi, le vette più famose della Bulgaria meridionale, protagoniste di molti racconti dell’acclamata scrittrice bulgara Kapka Kassabova, per una giornata dedicata a piccoli borghi e paesaggi sognanti. Sono queste le terre liminali balcaniche, dove si mescolano ortodossia e cristianesimo, lingua slava, greca e turca, dove gli strati pagani dialogano con gli dei moderni socialisti, ormai tramontati.

• Con tappe a Pazardzhik e all’imponente diga di Dospat, raggiungeremo tra paesaggi mozzafiato Ribnovo, uno dei principali villaggi abitati dai pomacchi, i “musulmani bulgari”.

• Notte a Bansko

10 21/04 довиждане, България!

• Al mattino presto, ritorno a Sofia da Bansko.

• Fine del tour verso mezzogiorno, con Giorgia a disposizione fino al rientro

• È possibile prendere un volo di ritorno già a partire dalle 12.00

• Baci, abbracci e cuori spezzati

• Alla prossima!

Il programma non è vincolante e potrebbe variare anche significativamente per cause di forza maggiore (es. maltempo, chiusure inaspettate e altri imprevisti).

In questa come nelle altre destinazioni dove organizziamo tour l'imprevedibilità è la norma: trovare un museo chiuso senza preavviso, dover cambiare strada per lavori in corso o una fermata dell'autobus sovietica distrutta non è una rarità. Facciamo del nostro meglio, ma spesso non è possibile saperlo in anticipo.

I viaggi che organizziamo sono avventure fuori (e molto fuori) dai circuiti classici del turismo e vanno vissute come tali, accogliendo gli imprevisti come opportunità.