tour in
iraq
nuove frontiere nella culla della civiltà
25 dicembre ⇾ 2 gennaio 2024
as-salāmu ʿalaykum, iraq! !السلام عليكم يا العراق
Questo viaggio è dedicato alla complessità della storia e delle culture che abitano l’Iraq, tra il Tigri e l’Eufrate, dalla notte dei tempi. A confessioni religiose dai nomi oscuri, ziggurat mastodontiche e fuochi di combustione dei pozzi petroliferi che illuminano le notti di un rosso spettrale, ponti avveniristici e balconi in legno diroccati, sconfinate paludi e ordigni inesplosi, gallerie d’arte e estasi mistiche. A districarci tra sostrati millenari, alle testimonianze di una guerra ingiusta, ad ascoltare chi si vede prosciugato il futuro, a capire i mali del nostro secolo e a chi ha le forze di ricostruirlo.
È un tour senza particolari difficoltà tecniche, ma l’Iraq rimane un paese molto impegnativo da visitare, dai climi estremi e infrastrutture spartane.
Che atmosfera ha un nostro tour in iraq
Forse credevo che Baghdad la racchiudesse tutta, questa Mesopotamia, e invece l’ho vista con gli occhi di un padre tornato dopo vent’anni a casa senza riconoscerla più, con gli occhi di un figlio che di Mesopotamia aveva solo studiato sui libri, poi con quelli di donne emancipate che lavorano ogni giorno per ricostruire un paese in frantumi, fianco a fianco con cooperanti di tutto il mondo rinchiusi in un compound e che l’Iraq, quello là fuori, forse non l’hanno mai visto. L’ho vista con la punta di tristezza sul viso del proprietario di una storica sala da tè di al-Mutanabbi. Un’autobomba gli ha portato via cinque figli proprio fuori dalla porta del suo locale. In un’intervista dice «se l’attentatore è pronto a giurare che non ucciderà più, sono pronto a perdonarlo». Al-Mutanabbi è la via dei librai, dei cartolai, degli studenti, di chi stampa e chi legge, degli scrittori e dei poeti, di chi cammina con un libro aperto in mano nel cuore del bazaar di Baghdad. Un attentato qui era un attentato alla capacità dell’Iraq di rinascere: ha fallito.
Neanche al-Mutanabbi è la Mesopotamia. Oltre c’è il placido Tigri, fiume che dà la vita e oggi la toglie - inaridito, inquinato, sempre più salino -, e poi rovine pantagrueliche, di così tante civiltà millenarie che la gente non sa più che farsene. I santuari, la devozione, il misticismo che spicca il volo quando fermi il cuore davanti a domande impossibili, e taci, e osservi le persone intorno a te cadere in uno stato di trance. C’è la Mesopotamia della resistenza all’ISIS, quella di registi, pittrici, stilisti che chiacchierano fuori da caffè che se chiudi gli occhi sembrano Atene, Istanbul, Sarajevo. C’è l’Iraq dei martiri e degli ingegneri petroliferi.
L’Iraq non si può capire, ma si può abbracciare un pezzettino alla volta. Con questo primo tour in Iraq di Kukushka proviamo ad avvicinare il Paese dal centro al sud: Baghdad, i minareti a spirale di Samarra, Babilonia, alcuni tra i più sacri santuari per gli sciiti, le paludi della Mesopotamia e infine Shatt-al-Arab dove si uniscono Tigri e Eufrate, coi terreni martoriati affacciati sul Golfo e che sputano petrolio, e infine la splendida Basra. Sembra impossibile, ma sta tutto lì, basta seguire i fiumi.
È un viaggio molto intenso emotivamente e che richiede il massimo rispetto possibile, nessun giudizio e pregiudizio nei confronti dei popoli, culture e religioni che incontreremo. Il tour non presenta difficoltà tecniche o fisiche, ma il contesto del Paese richiede scioltezza, massima adattabilità e un po’ di cautela, per questo gireremo con un gruppo leggermente più piccolo del solito, di massimo 10 persone.
Andiamo?
Yalla! !يلا
In breve
Questo viaggio è un tour completo dell’Iraq centro-meridionale, con Manuel Mezzadra.
Sarà un viaggio senza difficoltà specifiche ma intenso e travolgente, che richiede una discreta dose di flessibilità, adattamento e comprensione del contesto delicato. Sarà un’immersione nella storia millenaria della Mesopotamia, nelle sue indicibili sofferenze della storia recente e nella sua umanità intrinsecamente ospitale, generosa, che avvolge.
Partecipanti: minimo 7, massimo 10
Intensità viaggio: 4/5
In viaggio con
manuel mezzadra
Manuel Mezzadra, di formazione linguista, antropologo e operatore umanitario, lavora come consulente nel settore della cooperazione internazionale.
Nel tempo libero si diletta a viaggiare il mondo, fotografare edifici brutalisti, curare una foresta di piante da appartamento e cucinare i piatti più improbabili. Dal 2016 ha trovato un seconda casa in Medio Oriente, dove ha studiato e attualmente vive e lavora. Appassionato di tutto ciò che è affine al mondo arabo-islamico e a quello persiano, ne scrive sul giornale online Lo Spiegone con cui collabora dal 2020. Oltre all’inglese parla arabo, persiano e farfuglia qualcosa in russo.
L’itinerario
1 25/12 partenza
Arrivo libero a Baghdad.
Volo consigliato Pegasus via Istanbul da Milano Bergamo, Bologna, Venezia e Roma Fiumicino, in partenza il 25 dicembre con arrivo il 26 dicembre all’1.40 di mattina.
Formalità doganali e visto all’arrivo in aeroporto a Baghdad
Transfer dall’aeroporto incluso
Notte a Baghdad
2 26/12 as-salāmu ʿalaykum, baghdad!
Briefing e colazione in hotel con Manuel alle ore 09.00
Un’intera giornata dedicata all’esplorazione di quella che a metà del Novecento era senza dubbio la città più sviluppata, internazionale e influente del mondo arabo. Un baricentro per la civiltà globale che oggi ingiustamente ricordiamo solo per la distruzione e i sanguinosissimi episodi a seguito dell’invasione americana del 2003.
Baghdad è splendore e rovina, il fluire fangoso del Tigri, storiche sale da tè, la capitale araba del libro e della lettura, sede di straordinari musei, di chiese di ogni confessione e moschee, di capolavori del modernismo arabo e di uno dei bazaar più intricati e vibranti dell’intero paese. È la sagoma iconica, coperta di ragnatele d’oro, dell’hotel Palestina funestato dagli attentati contro i giornalisti nel 2003. Gli artigiani del suo bazaar, i bovindi e i balconi in legno, i tuk tuk gialli nel traffico sempre incessante, la stazione dei treni costruita dagli inglesi e mausolei sciiti in giardini segreti, nascosti da un giro di chiave.
Notte a Baghdad
3 27/12 le spirali di samarra
Un’altra mezza giornata di esplorazioni a Baghdad, per poi partire nel pomeriggio alla scoperta degli straordinari siti architettonici di Samarra, 130km a nord di Baghdad.
Samarra coi suoi minareti a spirale e santuari nascosti è stata l’antica capitale del califfato abbaside. È una città straordinaria e uno degli insediamenti continuativamente abitati più antichi dell’Iraq. Dal 2007 è anche patrimonio UNESCO.
Notte a Baghdad
4 28/12 un ballo da saddam a babilonia
Al mattino presto lasceremo Baghdad in direzione Najaf, per una lunga giornata introduttiva al mondo sciita iracheno. Raggiungeremo le rovine di Babilonia, in arabo Babel, dopo una piccola deviazione per vedere il mastodontico palazzo di Ctesifonte.
Se di Babilonia e dei suoi leggendari giardini relativamente poco è stato scavato e sicuramente troppo è stato fantasiosamente ricostruito, è sulla collina di fianco agli scavi archeologici che troveremo pane per i nostri denti. Nel leggendario palazzo di Saddam, decorato con elaborati soffitti in legno e bassorilievi d’ispirazione socialista, i ragazzini dell’area vengono a giocare a volano, fare picnic e ballare sulle hit irachene di ultima tendenza.
Sarà poi la volta di Karbala, città sede dell’omonima cruciale battaglia dove morì e fu sepolto nel 680 Hussein, figlio di Ali e di Fatima e quindi nipote del profeta Mohammed. Il santuario di Karbala è una visione incredibile.
Notte a Najaf
5 29/12 santuari e necropoli senza fine
Al mattino visiteremo la tomba dell’Imam Ali, tra preghiere recitate in stato di trance, pianti, sciarpe lanciate in aria, bambini sollevati in mezzo alla folla, foto sfregate contro le grate d’argento e la trepidazione di una folla senza fine di pellegrini che spingono verso il santuario è un’esperienza profondamente mistica e scioccante.
Dopo un pranzo al bazaar di Najaf, visiteremo anche al mastodontico santuario di Kufa.
Intorno al santuario dell’Imam Ali c’è un cimitero sconfinato, Wadi al-Salam, una vera e propria necropoli a cielo aperto che trasuda santità e racconta della storia recente del Paese. È il cimitero islamico più grande al mondo.
Notte a Najaf
6 30/12 le ziggurat esistono davvero
Partenza al mattino con un lungo transfer per uno dei siti più sensazionali dell’intero paese: l’antica città di Ur e Etemenniguru, la più grande delle ziggurat sumere. Girando semplici mattoni si scoprono incisioni in scrittura cuneiforme. È in queste terre, oggi degradate in maniera irreversibile dall’estrazione petrolifera selvaggia, che è nata la scrittura.
Transfer per Nassiriya, città moderna e vivace che vibra intorno al suo tentacolare bazaar e ai suoi barbieri, librerie e baretti fermi agli anni ‘70.
Notte a Nassiriya
7 31/12 le paludi della mesopotamia
Al mattino lasceremo Nassiriya per raggiungere finalmente le leggendarie paludi della Mesopotamia.
Ci dirigeremo verso Chibayish per un giro a bordo dei mashoof, piroghe lunghe e strette, perfette per addentrarsi tra i sentieri invisibili a un occhio inesperto che si aprono tra sterminate distese di cannucce di palude e piccole isole dove pascolano i bufali d’acqua.
Nelle paludi della Mesopotamia, luogo cruciale per capire l’Iraq antico e contemporaneo, vive il popolo Maʻdān, arabo di fede sciita che nel corso dei secoli ha sviluppato rituali, lingua e cultura propri. Le case tradizionali dei Maʻdān, chiamate mudhif e fatte interamente di cannucce di palude, sono dei capolavori di architettura ed ecologia che affondano le radici a prima della nascita del mattone.
Sono le paludi e i Maʻdān a fare più di tutti le spese del cambiamento climatico e delle politiche idriche scriteriate dei governi dell’area, che continuano a privare questo straordinario ecosistema dell’acqua necessaria ad autoconservarsi.
Transfer per Basra, seconda città dell’Iraq e luogo perfetto per festeggiare il capodanno.
Notte a Basra
8 1/12 tutti i balconi di basra
Risveglio tranquillo e intera giornata intera dedicata a Basra, la seconda città dell’Iraq, dal sostrato sorprendentemente creativo e dall’economia galoppante. Mentre Baghdad si ingolfa nel traffico e avvolge nella sua storia millenaria, Basra ruggisce proiettata nel futuro.
La vecchia Basra mercantile, coi suoi elaborati balconi shanasheel in legno di teak e le sue antichissime comunità religiose indigene, come i caldei e i mandei, sfuma con nonchalance in piccoli caffè a metà tra librerie hipster e negozi d’antiquariato, gallerie d’arte aperte al pubblico, avveniristici ponti gettati sul Shatt-al-Arab e su una Corniche a metà tra una notte in riviera romagnola e un futuristico lungofiume scandinavo.
Notte a Basra
9 02/01 Ma’assalama, Iraq! !مع السلامة يا العراق
Baci, abbracci e cuori spezzati.
Rientro verso l’Europa con voli nelle prime ore della mattina.
Voli consigliati: Pegasus delle 3.20 per Roma FCO o Milano BGY via Istanbul, Turkish Airlines delle 7.45 per Milano MXP via Istanbul.
Il programma non è vincolante e potrebbe variare anche significativamente per cause di forza maggiore (es. maltempo, chiusure inaspettate e altri imprevisti).
In questa come nelle altre destinazioni dove organizziamo i tour l'imprevedibilità è la norma: trovare un museo chiuso, dover cambiare strada per lavori in corso o una fermata dell'autobus sovietica distrutta non è una rarità e spesso non possiamo prevederlo in anticipo.
I viaggi che organizziamo sono avventure fuori dai circuiti classici del turismo e vanno vissute come tali, accogliendo gli imprevisti come opportunità.
1990€
La quota include
Un autista e un pulmino privato che ci coprirà tutti gli spostamenti principali, dal giorno 2 al giorno 9 inclusi
I transfer da/per l’aeroporto
Tutti gli ingressi a musei, parchi o siti
Tutti gli alloggi dalla notte del giorno 1 a quella del giorno 9 inclusi (8 notti), in stanza doppia con bagno privato*
Tutte le colazioni
*nelle nostre destinazioni a volte, in zone rurali, la sistemazione potrebbe essere in stanza multipla e/o con bagno condiviso all’interno del gruppo.
Il nostro valore aggiunto:
Tutte le spese, gli approfondimenti e la presenza h/24 di Manuel Mezzadra, dal giorno 1 al giorno 9
Tutte le spese e l’accompagnamento delle guide locali Kukushka, dal giorno 2 al giorno 8 inclusi
L’assistenza remota h/24 di Kukushka, in caso di necessità
La quota non include
Il visto all’arrivo per l’Iraq
Sarà nostra premura aiutarti con le formalità di immigrazione all’aeroporto di Basra. Il visto si richiede e paga in loco, il costo è di 80 dollari americani con banconote recenti, in ottimo stato e senza imperfezioni.
I voli aerei
Non sappiamo da che città vorrai partire o se vorrai aggiungere al tour qualche giorno di esplorazione in autonomia, cosa che consigliamo sempre. Ti aiuteremo però a scegliere la sistemazione voli più conveniente per te.L’assicurazione sanitaria
Consigliamo IATI.L’assicurazione annullamento viaggio, che è consigliata.
Alcune assicurazioni sanitarie offrono anche l’opzione annullamento, per esempio IATI.Pranzi e cene, salvo dove specificato.
I pasti sono generalmente mediamente economici.Eventuali mance
In Iraq si usa lasciare una mancia alla guida e al driver. Una mancia adeguata che suggeriamo è di 30/50$ a testa complessivi per tutto lo staff locale.Tutto quanto non specificato ne "Il viaggio include"
Condizioni
Acconto: 300€ al momento della conferma di prenotazione
Saldo: entro 60gg dalla partenza
Kukushka è una linea viaggi di Soviet Tours.
Il programma riportato in questa pagina corrisponde a un viaggio prodotto, organizzato e gestito in ogni suo aspetto da Soviet Tours di Gianluca Pardelli Einzelunternehmen (Glogauer Straße 32 – D-10999 – Berlin – GERMANIA – tax ID 14/466/02688 – VAT Nr. | USt-IdNr. DE326964370). I dettagli del viaggio sono riportati su questo sito in nome e per conto di Soviet Tours, referente per le adesioni e il pagamento dei servizi di seguito riportati.
I termini e condizioni del servizio sono qui in italiano oppure qui in inglese.
Vi consigliamo caldamente di stipulare una polizza di annullamento viaggio che copra il vostro annullamento del viaggio per cause esterne.
Consigliamo Allianz, Europassistance e IATI, a cui siamo affiliati e abbiamo un 5% di sconto su tutte le polizze. Tutte e tre le compagnie offrono anche la polizza annullamento viaggio, che in alcuni casi va stipulata in concomitanza con la prenotazione e/o con l’acquisto del volo aereo.
info IMPORTANTI
Necessario il passaporto con validità residua di 6 mesi all’ingresso. Non è consentito l’ingresso a chi ha timbri o visti di Israele sul passaporto.
Visto necessario per chi ha un passaporto italiano, europeo o di alcune altre nazionalità (qui la lista). Si fa direttamente all’arrivo in aeroporto e pagando in contanti (circa 80$).
Fuso orario: l’Iraq è in GMT +3, cioè +2h dall’Italia quando da noi è in vigore l’ora solare (inverno)
L'Iraq è un paese molto militarizzato e saranno frequenti check-point militari lungo le strade principali e all’interno di alcune città, al fine di garantire la sicurezza di persone del posto e in visita.
Nelle aree a maggioranza sciita (Karbala, Najaf, Kufa, Nassiriya), per motivi di rispetto della cultura locale uomini e donne dovranno indossare un abbigliamento modesto. Per le donne è consigliabile indossare una abaya sciita, che acquisteremo in loco. In altre regioni, ad eccezione dei luoghi di culto, non è necessario coprirsi il capo. L’Iraq rimane comunque uno stato laico.
La situazione sicurezza nelle aree interessate dal tour è in costante miglioramento e dal 2021 è possibile visitare l’Iraq per turismo. Come in qualsiasi altra destinazione, il tour può essere modificato o annullato per cause di forza maggiore non prevedibili ad oggi. Vi consigliamo di propendere per una meta più standard se il fattore sicurezza dovesse comunque essere fonte di forte preoccupazione, per vivere il viaggio con la giusta serenità.
Le power bank vengono confiscate all’aeroporto di Baghdad ed è sconsigliato portarle con sé.
Le informazioni più aggiornate sono sempre su Viaggiare Sicuri e su UK Travel Advice
Requisiti
Il viaggio è aperto a tuttы, senza alcuna discriminazione o limiti di età, ma non è adatto ai bambini.
Ciò che ci unisce è la sete di conoscere attraverso l’esperienza, la voglia di immergersi fino in fondo in culture diverse, la capacità di mettere da parte i propri pregiudizi e le proprie paure per ascoltare l’altro per davvero.
Sono poche cose, ma radicali.
I nostri tour hanno ritmi intensi ma sono mediamente confortevoli: abbiamo un minivan a nostra disposizione, per ottimizzare i tempi e darci larga flessibilità in termini di deviazioni, visite, soste.
Tendenzialmente alloggiamo in piccoli hotel e guesthouse familiari (a seconda della destinazione), con stanze doppie con bagno privato. A volte, nelle zone remote, le stanze potrebbero essere multiple e i bagni in comune. È richiesta forte adattabilità su questo aspetto.
Le nostre guide locali parlano inglese, più raramente italiano. Una conoscenza basica dell’inglese o di un dialetto arabo (egiziano, levantino, GCC) è molto utile, anche se non fondamentale: i nostri tour sono sempre coordinati da madrelingua italiano che parlano anche inglese e una o più lingue locali.
Per i pasti, solitamente ci organizziamo con pranzi veloci e senza pretese, e cene più tranquille in trattorie, ristoranti o in guesthouse.
Necessari:
Profondo rispetto e interesse per la cultura che incontreremo.
Flessibilità e adattabilità: uscire dalla propria zona di comfort è un valore.
Comprensione del contesto: viaggiamo lontano e molto lontano dall’Europa, dove cose per noi scontate lì non lo sono.
Curiosità: chiedete, ascoltate, interagite
Socialità: vivremo ogni esperienza come gruppo unito. Ogni persona contribuirà a rendere il viaggio unico con i suoi interessi, le sue conoscenze e la sua personalità.
Cosa portare:
Vestiti comodi, sia caldi sia leggeri, perché attraverseremo climi diversi
Scarpe comode o scarponcini con suola con buona presa sul terreno
Uno zaino o borsone con spallacci, i trolley non sono adatti ai nostri tour
Una torcetta frontale da noi sempre amatissima, sia mai che finiamo a campeggiare in cima a un monte sotto una stellata ♥ (si scherza, ma chissà…)
Poco bagaglio, per rendere più fluidi gli spostamenti
Una lista dettagliata di tutto il necessario verrà inviata al gruppo prima della partenza.
Info voli
L’Iraq è relativamente vicino all’Europa e ben collegato via Istanbul. Le compagnie coi collegamenti migliori sono Pegasus via Istanbul SAW e Turkish Airlines via Istanbul IST.